L’associazione Kayròs è nata
a Lambrate, don Claudio è stato sacerdote nella Chiesa di San
Martino, Biondillo è architetto e scrittore, studioso di
margini, confini, tangenziali che scopre camminando, I cani del
barrio scorre anche per i locali, le vie e le piazze di Lambrate
e Città Studi: è nata così l’idea di unire due persone che si
incontrano su un territorio in continua trasformazione come Lambrate,
per parlare di fragilità, di emarginazione, di coraggio, di volontà,
di futuro, insomma di giovani.
“Raccontò, senza farsi pregare
troppo. Al rientro a casa, la notte passata, non aveva trovato il
figlio a letto. Era già successo, una volta. Aveva fatto bagordi con
gli amici, ripresentandosi all’alba. Questa mattina invece non era
rientrato. A quanto pareva non era bastata la ramanzina della volta
precedente. Il suo primo pensiero era stato che appena fosse tornato
l’avrebbe riempito di botte. Perché era ora di finirla con le sue
nuove compagnie. Ché se lei ieri sera era con Hernandez, era proprio
per via del figlio. Che ha quattordici anni. E lei ventinove. Carlo
Pedro Ochoa. Carlo, non Carlos, ha voluto dargli un nome italiano, è
nato in Italia, deve crescere italiano. Pedro è per via del nonno.
Il padre? E chi l’ha più visto! Lasciamo perdere, il mio cognome
basta e avanza”.
Questa è l’indagine che appassiona
Ferraro, si sospettano affiliazioni a bande di latinos, si temono
violenze per marcare il territorio. Aiutato dai colleghi, vecchi e
nuovi, l’ispettore percorre le strade di Milano e le strade del
web, con i consigli della figlia Giulia, ormai diventata grande.
Ma Ferraro – obbligato da Augusto
Lanza, il suo straordinario capo – si trova anche a indagare sul
caso di un imprenditore «etico», molto corteggiato dalla politica.
Ha costruito la sua fortuna combattendo mafie e malaffare. E viene
scaricato in un bosco, fuori città, imbavagliato.
Per Carlo Pedro, come per il “santo”
Ridolfi, si tratta di trovare l’acqua in cui nuota.
Intanto si parla di un virus che
imperversa in Cina. Sembra una cosa lontana. Ma non lo è affatto.
Gianni Biondillo, I cani del
barrio, Guanda Editore 2022
Mercoledì 27 aprile 202 alle ore 21.00
Circolo ACLI Lambrate “Giovanni
Bianchi”
via Conte Rosso, 5 MILANO
Conduce la serata Anna Brambilla, del Circolo ACLI.
INGRESSO LIBERO NEL RISPETTO DELLE
NORMATIVE VIGENTI SUL COVID